La rinuncia all’eredità ha l’effetto di impedire che una persona subentri nei beni e nelle posizioni giuridiche che facevano capo ad un defunto.
L’atto, di per sé è semplice, ha effetti rilevanti sul patrimonio sia del rinunciante che di coloro che sono chiamati all’eredità insieme a lui; quindi è importante valutarne le conseguenze prima di procedere.
La dichiarazione di rinuncia deve essere ricevuta o dal Notaio o dal Cancelliere del Tribunale mentre non è valida una semplice scrittura privata.
La rinuncia è una libera scelta del chiamato all’eredità, non bisogna giustificare i motivi; di solito le ragioni derivano dalla volontà che altri ereditino (infatti rinunciando subentrano altre persone) oppure dal fatto che l’eredità è passiva. Infatti non si è mai obbligati a diventare erede di qualcheduno e, soprattutto quando vi sono debiti, ci si può sottrarre rinunciando.
Si ricordi però che non sempre è sufficiente rinunciare e basta ad una eredità, ma ci sono casi in cui bisogna accompagnare altre cautele oppure casi in cui non è più possibile rinunciare. Per questo è bene consultare un Professionista.
DOCUMENTI UTILI
Non vi sono documenti essenziali, l’approccio migliore è di avere un colloquio con il Professionista per valutare vantaggi e svantaggi della rinuncia all’eredità.
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